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18 Ottobre - Giornata Europea contro la tratta di esseri umani: iniziative ed appuntamenti

Anche quest’anno sono numerose le iniziative organizzate per celebrare la 17° Giornata Europea contro la tratta di esseri umani e e sensibilizzare sul tema.

Ecco alcuni degli appuntamenti in programma sul territorio regionale:

Una luce arancione illuminerà, mercoledì 18 ottobre, il Bastione Saint Remy. Dalle ore 18:30, per tutta la notte e fino alle 8 di giovedì 19 ottobre, questo caratteristico monumento - eccezionalmente in veste luminosa - ricorderà ai cagliaritani la XVII Giornata Europea contro la tratta di esseri umani.
Con questa iniziativa, patrocinata dal Comune di Cagliari, la Congregazione delle Figlie della Carità con la Regione Autonoma della Sardegna, unitamente al “Numero Verde Nazionale Antitratta”, vuole richiamare l’attenzione sullo sfruttamento sessuale e lavorativo che in numero crescente colpisce uomini, donne e bambini.

In Europa il traffico per lo sfruttamento sessuale resta la forma più diffusa (56%), seguito dal traffico per lo sfruttamento lavorativo (26%). Il livello di azioni penali e di condanne è basso. Il rapporto Onu evidenzia inoltre un aumento della tratta di esseri umani all’interno degli Stati membri e un target di vittime giovani e con disabilità. Crescente l’utilizzo di internet e dei social media per reclutare le vittime, nonché il rischio amplificato di traffico di persone nel contesto della migrazione.

Lo sfruttamento lavorativo riguarda tutti i settori economici, tra cui il lavoro domestico, quello agropastorale e l’economia informale. Le suore vincenziane, attraverso il progetto “Elen Joy” contro la tratta in Sardegna, negli ultimi 20 anni hanno liberato dalla schiavitù sessuale e lavorativa circa 240 donne e 39 uomini.

Sempre nella giornata del 18 ottobre le operatrici del Progetto Elen Joy saranno accolte dall’Istituto scuola magistrale Niccolò Tommaseo di Cagliari per un incontro di sensibilizzazione/informazione con gli studenti;
Inoltre, i volontari del Servizio Civile delle ACLI, gireranno nei punti nevralgici delle città di Cagliari e Sassari consegnando il materiale informativo.

Per maggiori informazioni scarica il comunicato stampa relativo alle iniziative del 18 ottobre

A livello nazionale, anche quest’anno il Numero Verde Nazionale in aiuto alle vittime di tratta e grave sfruttamento desidera sensibilizzare le cittadine e i cittadini unendo idealmente le diverse iniziative organizzate nei diversi territori, grazie al prezioso lavoro dei Progetti Antitratta italiani, attraverso l’hashtag comune #LIBERAILTUOSOGNO.

LIBERAILTUOSOGNO fa riferimento alla liberazione simbolica del sogno di migliaia e migliaia di donne, uomini e minorenni che ogni giorno vengono trasferiti, con l’inganno o approfittando del loro stato di vulnerabilità, dal loro Paese di origine ad un altro allo scopo di essere sfruttati in diversi ambiti, come ad esempio nella prostituzione, nel lavorativo, nelle economie criminali forzate, nell’accattonaggio forzato, nei matrimoni forzati, fino alle adozioni internazionali illegali o al traffico di organi.
Tutta la cittadinanza è invitata a prendere parte a questo momento di riflessione e sensibilizzazione, partecipando alle iniziative o condividendo l’immagine del palloncino arancione attraverso i propri social network.

La Pagina Facebook relativa alla Diciassettesima Giornata si occuperà di raccogliere e diffondere tutte le iniziative poste in essere dai progetti antitratta.
Per maggiori informazioni:
Visita il sito Osservatorio Antitratta
Vai alla pagina Facebook dedicata
Scarica il volantino

In vista della Giornata europea contro la tratta (18 ottobre), il Gruppo di esperti del Consiglio d’Europa sulla lotta contro la tratta di esseri umani (GRETA) ha sottolineato la necessità di affrontare con urgenza la crescente minaccia della tratta a scopo di sfruttamento lavorativo.
Helga Gayer, Presidente del GRETA, ha dichiarato: “La tratta di esseri umani a scopo di sfruttamento lavorativo è aumentata in tutti gli Stati membri del Consiglio d’Europa, colpendo un numero crescente di uomini, donne e bambini. Riguarda tutti i settori economici, tra cui il lavoro domestico, i settori non regolamentati e l’economia informale. Il Consiglio d’Europa ha istituito norme omnicomprensive per aiutare gli Stati ad affrontare la tratta di esseri umani, che di recente sono state ulteriormente potenziate attraverso l’adozione di una nuova raccomandazione del Comitato dei Ministri incentrata in modo specifico sulla tratta a scopo di sfruttamento lavorativo”.

I rapporti di monitoraggio del GRETA mostrano che la tratta per sfruttamento lavorativo è diventata la principale forma di tratta di esseri umani in un numero crescente di Stati europei, con oltre il 50% delle vittime identificate in paesi come Belgio, Lettonia, Malta, Repubblica di Moldova, Portogallo e Regno Unito.
La povertà, la disoccupazione e una crescente economia informale, insieme a una domanda di manodopera e servizi a buon mercato, sono fattori che portano alla tratta a scopo di sfruttamento lavorativo. La pandemia da Covid-19 e l’aggressione della Russia contro l’Ucraina hanno aumentato le vulnerabilità alla tratta di esseri umani. Sempre più vittime vengono reclutate tramite i social media e l’utilizzo delle tecnologie di informazione e comunicazione pone ulteriori sfide per l’indagine e il perseguimento dei casi di tratta di esseri umani, come sottolineato in un rapporto tematico pubblicato recentemente dal GRETA.

Per maggiori informazioni leggi il Comunicato stampa “Giornata europea contro la tratta: gli Stati devono affrontare con urgenza la tratta di esseri umani a scopo di sfruttamento lavorativo”

Tratta di esseri umani: sostenere le forze dell'ordine e i diritti delle vittime
Il Parlamento dovrebbe approvare la sua posizione su una proposta legislativa che mira a rendere più efficace la lotta contro la tratta di esseri umani e a proteggere meglio le vittime.

Per rafforzare la lotta dell'UE contro la tratta di esseri umani, nel progetto di mandato del Parlamento per i negoziati con gli Stati membri, i deputati delle commissioni per i diritti delle donne e per le libertà civili, propongono di ampliare il campo di applicazione della legislazione vigente per includere, fra i reati da contrastare, il matrimonio forzato, l'adozione illegale, la maternità surrogata finalizzata allo sfruttamento riproduttivo e lo sfruttamento dei bambini nelle istituzioni residenziali. Altre proposte riguardano la dimensione online della tratta, con l’inclusione dei reati commessi grazie alla tecnologia, come ad esempio lo sfruttamento e la pubblicità che avvengono sui social media.

I deputati vogliono anche garantire il rafforzamento dei diritti delle vittime e dei gruppi vulnerabili, come le persone con disabilità e i bambini. Infine, per ridurre la domanda che favorisce lo sfruttamento, il progetto di posizione del Parlamento renderebbe reato anche l'utilizzo di servizi forniti da una persona che è stata oggetto di tratta.

La procedura prevede che all'inizio della sessione, la Presidente del PE Metsola annuncerà l'avvio dei negoziati con il Consiglio. I deputati disporranno quindi di 48 ore per opporsi al mandato; se un decimo dei deputati presenterà tale obiezione, ci sarà una votazione sul testo giovedì.

Conferenza stampa: mercoledì 18 ottobre 14.30 (da confermare)

Consulta la pagina dedicata sul sito del Parlamento Europeo

Per ulteriori informazioni consulta la Convenzione del Consiglio D'Europa sulla Lotta contro la Tratta di esseri umani e relazione esplicativa

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