Mediazione linguistica e culturale
Il mediatore è una figura centrale per l’accoglienza e per i percorsi di integrazione sociale dei profughi. Non va inteso esclusivamente come interprete, funzione comunque fondamentale per i neo arrivati, bensì come professionista in grado di facilitare la costruzione di relazioni positive tra il beneficiario, gli operatori, le istituzioni, i servizi e più in generale con il contesto territoriale.
Il mediatore culturale è un ponte tra culture differenti ed esercita una vera e propria funzione di orientamento e accompagnamento nei confronti degli immigrati.
L’Agenzia Sarda per le Politiche Attive del Lavoro (ASPAL), in raccordo con i Servizi competenti della Direzione generale del Lavoro, Autorità di Gestione del PO FSE, gestisce un progetto innovativo nell’ambito dei servizi di mediazione culturale.
La finalità generale del progetto è quella di favorire l’inserimento sociale, e ove possibile lavorativo, di persone straniere e, in particolar modo, di cittadine e cittadini extracomunitari garantendo servizi di mediazione interculturale omogenei e di qualità su tutto il territorio regionale.
Gli obiettivi specifici del progetto sono:
- garantire la continuità e l’uniformità dei servizi di mediazione culturale su tutto il territorio regionale;
- uniformare e valorizzare le competenze professionali dei mediatori culturali sostenendone la formazione, la crescita e la stabilizzazione professionale;
- favorire la diffusione dei servizi in maniera capillare presso le istituzioni pubbliche, le aziende ed i soggetti privati.
A tal fine, si è proceduto alla creazione ed alla pubblicazione sul sito web della Regione Autonoma Sardegna di una Lista di mediatori interculturali (LMI) che attualmente conta n. 237 iscritti (di cui n. 11 iscritti con riserva). In assenza di un albo professionale di mediatori interculturali in Sardegna, la creazione della LMI ha lo scopo di individuare le risorse umane presenti sul territorio che siano in possesso di competenze linguistiche, formazione specifica ed esperienze professionali di mediazione differenti per ambito (sociale, scolastico, sanitario, lavoro, giudiziario, mediazione-linguistica).
La Lista costituisce un punto di riferimento per tutti gli enti che necessitano di mediatori interculturali.
In seguito della sottoscrizione del Protocollo di intesa con la Questura di Cagliari, i mediatori culturali sono chiamati a prestare la loro attività anche in occasione degli sbarchi. E' prevista la presenza di figure qualificate all’interno della struttura organizzativa che svolge l’attività di prima assistenza. Considerata la positiva esperienza, si prevede di estendere il predetto Protocollo a tutte le Questure della Sardegna ma soprattutto la possibilità che questo sia utilizzato anche in occasione degli sbarchi diretti e nei giorni immediatamente successivi agli arrivi.
Consulta i documenti:
Sportelli Territoriali per la Mediazione Interculturale - STEMI [file.pdf];
Avviso pubblico per la costituzione di una Lista di mediatori interculturali per servizi di mediazione in ambito sociale, scolastico, sanitario, del lavoro, questure e tribunali;
Consulta la normativa:
L.R. 24 dicembre 1990 n. 46 – Norme di tutela di promozione delle condizioni di vita dei lavoratori extracomunitari in Sardegna;
D. Lgs. del 25/07/1998 n. 286 - Testo unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell'immigrazione e norme sulla condizione dello straniero;
L.R. 17 maggio 2016 n.9 – Disciplina dei servizi e delle politiche per il lavoro;
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