Presentato il "Manifesto delle Nuove Generazioni Italiane 2025" - Le proposte dei giovani con background migratorio per il presente e il futuro del Paese

Presentato a Roma, nella sede di Save the Children in Piazza San Francesco di Paola, il Manifesto delle Nuove Generazioni Italiane 2025, il documento programmatico del CoNNGI - Coordinamento Nazionale Nuove Generazioni Italiane, la rete di associazioni di giovani con background migratorio, dedicato ai temi di scuola, lavoro, cultura, partecipazione, cittadinanza, comunicazione, cooperazione internazionale, ambiente, pari opportunità e salute mentale, e con il quale il CoNNGI, come rappresentanza di tutte le nuove generazioni, si fa promotore del cambiamento.
Il Manifesto del CoNNGI rappresenta uno strumento essenziale per comprendere e promuovere l’inclusione delle nuove generazioni italiane, sia con background migratorio che senza. Fin dalla sua prima stesura, ha aperto un dialogo su temi cruciali come l'identità, l'inclusione sociale e la partecipazione attiva alla vita del Paese. Attraverso capitoli dedicati a vari ambiti – dalla scuola al lavoro, dalla cooperazione internazionale ad altre sfere della vita pubblica – il documento si è progressivamente adattato alle sfide e opportunità di chi, pur essendo nato o cresciuto in Italia, si trova spesso percepito come "straniero" dalla società.
Nelle edizioni precedenti, il Manifesto ha posto l’accento su questioni fondamentali come il diritto alla cittadinanza e la lotta contro le discriminazioni. Uno dei primi pilastri del documento è stata proprio la richiesta del riconoscimento del diritto di cittadinanza per i giovani nati e cresciuti in Italia, ma che, a causa di normative restrittive, non godono ancora di pieno riconoscimento giuridico come cittadini italiani. Con l'evoluzione della società e l’emergere di nuove sfide, è stato però necessario aggiornare il Manifesto per riflettere sulle questioni più attuali. Tra queste, spicca il ruolo delle donne con background migratorio e l’importanza del benessere psicosociale delle nuove generazioni.
Le giovani donne con background migratorio, infatti, si trovano a fronteggiare ostacoli specifici, legati non solo alle loro origini, ma anche al genere. Per questo motivo, l’approccio dell’intersezionalità è stato scelto come chiave metodologica trasversale a tutti i capitoli del Manifesto, permettendo di analizzare le molteplici sfaccettature della discriminazione e dell'esclusione sociale.
Parallelamente, la salute mentale è diventata una priorità per il CoNNGI. Le nuove generazioni vivono in una condizione di “doppia pressione”, derivante sia dalle aspettative familiari che dalla necessità di inclusione, in un contesto in cui discriminazioni e stereotipi sono ancora molto presenti. Questo può portare a forme di disagio psicologico, una problematica finora sottovalutata e raramente affrontata. Ora, nel Manifesto aggiornato, il tema della salute mentale occupa un posto centrale, con l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica e promuovere la creazione di servizi di supporto adeguati, anche attraverso nuove collaborazioni e sinergie volte a trovare soluzioni innovative.
L’aggiornamento del Manifesto non rappresenta soltanto un adeguamento ai tempi, ma un vero e proprio passo avanti verso una società più inclusiva e consapevole della complessità delle sfide quotidiane affrontate dalle nuove generazioni. In questo modo, il Manifesto continua a essere un potente strumento di advocacy, mirato a promuovere una società più equa, capace di riconoscere e valorizzare il contributo delle nuove generazioni, indipendentemente dal loro background.
Per maggiori informazioni:
Visita il sito del CoNNGI;
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