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“Diritti e sostegno ai rifugiati ucraini nei diversi Paesi OCSE” Report a cura dell’OECD sull’accoglienza dei profughi in fuga dall’Ucraina

Il rapporto “Rights and support for Ukrainian refugees in receiving countries” dell’Organizzazione per la cooperazione economica e lo sviluppo (OCSE) offre un quadro comparato delle diverse scelte operate dagli Stati di fronte alla fuga di oltre 5 milioni di persone dall’Ucraina, di cui 4,6 milioni arrivati nell'UE.

Alla fine di aprile, la Polonia da sola aveva già ricevuto quasi 3 milioni di rifugiati dall'Ucraina, l'Ungheria più mezzo milione di persone e la Repubblica slovacca 364 000. In Italia sono attualmente poco più di 100 mila le persone che hanno trovato accoglienza. Queste cifre sono tuttavia iscrizioni iniziali e un numero sconosciuto ma crescente si è già spostato in altri paesi dell'OCSE.

Inoltre, il Rapporto dell’OCSE mette in evidenza come la durata del permesso di soggiorno/protezione concessa alle persone in fuga, varia da paese a paese. Vincolati dalla direttiva UE, la maggior parte degli Stati membri dell'UE offre ai beneficiari una protezione iniziale di almeno un anno (rinnovabile). La maggior parte degli altri paesi dell'OCSE concede una protezione iniziale più lunga ai cittadini ucraini e/o ai loro familiari (da 18 mesi a 3 anni). il permesso speciale "S" in Svizzera consente ai cittadini ucraini di soggiornare e lavorare nel paese per almeno un anno. In Canada, i candidati ammissibili al CUAET beneficiano di un soggiorno prolungato di 3 anni, con la possibilità di lavorare o studiare. I cittadini ucraini (così come gli apolidi che hanno vissuto regolarmente in Ucraina) presenti negli Stati Uniti a partire dall'11 aprile 2022 possono beneficiare del TPS per 18 mesi, rinnovabili. In Danimarca, i permessi concessi a norma della legge speciale sono validi per un periodo iniziale di due anni, con una possibile proroga decisa dal ministro danese dell'immigrazione e dell'integrazione fino al 17 marzo 2025.

Per quanto riguarda le misure di integrazione, il rapporto mette in luce come la maggior parte dei paesi ha individuato misure specifiche per assistere le persone accolte nelle loro esigenze immediate, considerando che la durata del loro soggiorno è di natura temporanea.

Per maggiori informazioni consulta il Report "Rights and support for Ukrainian refugees in receiving countries”

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