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Presentato l'Atlante SIPROIMI/SAI 2020

In occasione della Giornata mondiale del rifugiato, che si celebra il 20 giugno di ogni anno, è stato presentato l’Atlante SIPROIMI / SAI 2020, Rapporto annuale che fa il punto sulla presenza dei richiedenti, titolari di protezione internazionale e minori stranieri non accompagnati accolti nel Sistema di Accoglienza e Integrazione e sui servizi garantiti loro dai Comuni e dagli altri enti locali della rete SAI.

L’Atlante indica come in un periodo reso particolarmente complicato a causa della pandemia, in cui è stato necessario ripensare e adattare alla nuova contingenza le modalità organizzative e operative di gestione dei servizi nei singoli progetti di accoglienza, il Sistema SAI ha saputo ripensare gli strumenti da tempo consolidati e prevederne di nuovi per intercettare tempestivamente l’emersione di nuovi bisogni cui rispondere. A livello centrale, è stato attivato un Osservatorio sull’impatto del Covid-19 sulla rete di accoglienza, che ha consentito al Servizio Centrale di presidiare l’evolvere della situazione nei diversi contesti territoriali, rilevare i bisogni e le misure messe in atto dai Comuni per la salvaguardia dei servizi di accoglienza integrata e cogliere le nuove esigenze di assistenza specifica degli stessi enti locali.

Nel 2020 i progetti della rete hanno interessato a vario titolo (in quanto titolari di progetto, sede di struttura o perché facenti parte di un’aggregazione – Unione/Comunità montana, Distretto o Ambito, Consorzio o Società della salute) oltre 1.600 Comuni, il 54% dei quali piccoli comuni (sotto i 5.000 abitanti) spesso afferenti ad aree interne o situati in aree rurali.

I posti disponibili sono stati 31.324(653 posti per persone con disagio mentale e/o disabilità fisica, 4.437 per minori stranieri non accompagnati, 26.234per richiedenti e titolari di protezione internazionale delle categorie ordinarie) distribuiti in 794 progetti territoriali.

Delle oltre37mila persone accolte nel SIPROIMI/SAI nel corso del 2020 provenienti principalmente da Nigeria, Pakistan, Mali, Bangladesh, Gambia, oltre 7.000 erano minori, ovvero il 19% sul totale complessivo.

Seppur gli uomini singoli e in giovane età siano ancora i più rappresentati tra i beneficiari della rete, la percentuale di donne che giungono in Italia in cerca di protezione, spesso da sole, è in progressiva crescita e l’incidenza sul totale degli accolti nell’ultimo anno è giunta al 20,8%.

I beneficiari accolti risultano prevalentemente titolari di protezione internazionale (45,7%) e richiedenti protezione internazionale (25,7%), ma l’11,8% è titolare di permesso di soggiorno per minore età. I minori stranieri non accompagnati rappresentano infatti un segmento significativo degli accolti nel Sistema: sono stati 5.680 i msna accolti nel corso del 2020, il 97,3% dei quali giovani maschi provenienti principalmente da Bangladesh, Albania, Tunisia, Egitto, Pakistan, Gambia.

Rilevante la presenza di beneficiari in condizioni di vulnerabilità: 5,8% vittime di tortura o violenze, 4,8% vittime di tratta, 3,1% con disagio mentale.

Nel corso del 2020, sono stati 14.280 i beneficiari che sono usciti dall’accoglienza, di cui la metà a conclusione del percorso d’integrazione: un dato da leggere in maniera molto positiva in considerazione delle complessità e difficoltà contingenti.

Grazie alla forte sinergia tra gli Enti locali e gli Enti attuatori giocano sul territorio, alla diversificazione di interventi mirati messi in campo per i beneficiari e all’impegno costante degli operatori, la rete del Sistema di accoglienza e integrazione continua a ricoprire un ruolo strategico per i territori, di volano per il welfare e per lo sviluppo locale.

Scarica il Rapporto annuale SIPROIMI/SAI

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