11.11.2017 -
La Germania, meta di importanti flussi migratori che hanno interessato i suoi territori dagli anni sessanta ai giorni nostri, ha accolto migliaia di cittadini isolani che, cogliendo le opportunità di sviluppo offerte prevalentemente dalla grande industria siderurgica e automobilistica, hanno potuto realizzare il loro progetto di vita e contemporaneamente, grazie anche alla diffusione delle Associazioni sarde sul territorio tedesco, sono diventati promotori della Sardegna, contribuendo in tal modo allo sviluppo di quel turismo che non ama la cementificazione e i luoghi di grande aggregazione ma vuole usufruire e godere dei grandi spazi e dei silenzi che il territorio offre spontaneamente, unitamente alle tradizioni enogastronomiche, alla cultura, all’archeologia e all’ospitalità che il popolo sardo da sempre riserva ai suoi ospiti, e che induce il turista attento a sceglierlo quale territorio di elezione.
Non poteva pertanto mancare una tappa di Sardinia everywhere nel territorio che ha visto nascere la teosofia di Rudolf Steiner e l’omeopatia di Samuel Hahnemann, i grandi della musica come Beethoven, Brahms, Schumann, Handel, Mendelssohn, Bach, Mozart e tantissimi altri, l’industria automobilistica accompagnata dall’alta tecnologia che ha reso famosi i grandi marchi nel settore nel mondo e via dicendo.
La scelta di Berlino, dunque è quanto meno la più opportuna, non soltanto perché è la capitale federale della Repubblica Federale di Germania o perchè sede dell’Associazione dei sardi ma perché rappresenta uno dei più importanti centri politici, culturali, scientifici, fieristici e mediatici d’Europa e pertanto punto nevralgico per il raggiungimento degli obiettivi di internazionalizzazione che oggi la Regione Sardegna, anche grazie a Sardinia Everywhere è determinata a raggiungere.
Decrizione del progetto.DE[file.pdf]Descrizione del progetto IT[file.pdf]Locandina bilingue[file.pdf]